Dalle ceneri del VIRUS di viale Piave 9 (ex ritrovo punk) emersero due menti fondamentali per la nascita del gruppo. Milano 1986, Alex Vicini e Mauro Tonon (rispettivamente bassista e cantante) decidono di dare forma alla loro idea, in primis con il nome per il quale Alex sentenziò: “DEATHRAGE”! Suonava bene quindi venne adottato subito senza poi perdersi nel trovare significati di sorta, cercando quindi tra le amicizie un batterista ed un chitarrista . Gli esiti si rivelarono positivi solo per il primo, Roberto “JENA” Sambusida, mentre per il secondo si dovette ricorrere ad una inserzione che portò dritto a Lorenzo Marconi, così la band iniziò il suo percorso frequentando varie sale prova.
Ben presto si accorsero che la chitarra di Lorenzo nonostante i suoi “virtuosismi”, necessitava di un suono più potente, fu allora che decisero di adottarne un’altra quindi entrò in scena Davide Castelli ed il sound risultò subito “devastante” con un grattato (ritmica, in gergo) violentissimo.
In merito ai testi che fluttuavano dal sociale all’antisatanismo si può dire che furono partoriti quasi in toto dalla mente di JENA , tradotti poi in inglese dal sapiente Alex.
La crew procedeva a gonfie vele perciò si decise che era arrivato il momento di registrare il primo demotape. Seguì l’uscita dal gruppo di Davide causa incomprensioni e discordanze a livello musicale e venne presto sostituito da Massimo De Stefanis che aggiunse un tocco di potenza a scapito di un grattato meno limpido. La promiscuità delle influenze musicali di ognuno (si passava dall’ascolto dei Judas fino ad arrivare ai Napalm Death passando per i Motorhead) portarono a coniare un nuovo genere: “Tramp Metal”. Correva l’anno 1988 ed i DEATHRAGE ingaggiati dalla Metal Master (Discomagic) si apprestavano ad incidere il primo LP “SELF LIMITED SELF CONDITIONED” sotto la cura tecnica di A.C. WILD (Buldozer). In quanto a concerti la band ne conterà un numero esiguo sparsi per il nord Italia.
Nel 1990 Mauro lascerà il posto a Nico (Alex Nicolini) che con la sua timbrica greve darà un impronta più "death" al secondo LP “DOWN IN THE DEPTH OF SICKNESS”.
Ma il legame che univa Mauro al gruppo fu tale da rendere fisiologico un suo rientro. Così fu!
La voglia in qualche modo di rinnovarsi diede la spinta ad introdurre un nuovo strumento: la tastiera, dietro la quale stazionava Tito ma l’esperimento non fu dei più felici quindi tornarono repentinamente alle origini. Il secondo demotape (dove si può apprezzare un pezzo in puro stile DISCHARGE) fu l’ultimo capitolo e anche se non venne mai dichiarato ufficialmente , lo scioglimento fu cosa naturale.
A tutt'oggi nessun elemento ha più notizie degli altri…

Per info : maurodeathrage@gmail.com
Un grazie speciale a Mauro Bassi